A mio vedere l’aberrazione intellettuale e la corruzione della coscienza umana si è amplificata a livello esponenziale a partire dall’inizio del primo ventennio di questo secolo. Tale sviluppo mi pare abbia superato un punto di non ritorno. Credo che troppi abusi e ingiustizie immani siano state accettate e promosse dalla maggioranza degli abitanti di molti paesi, per poter auspicare un cambio di tendenza. Certo, può essere vero pure il contrario o qualunque altro punto di vista, per cui in questo post evidenzio la mia percezione limitata e assai parziale di questo momento, che accetta e onora ogni altra possibile percezione.
In base a questa percezione, l’oscurità ha messo radici profonde e non può fare a meno di fiorire e dispensare i suoi frutti di morte. Le probabili conseguenze devastatrici di una guerra mondiale nucleare sono ben poco nei confronti della devastazione che avrebbe già avuto luogo nella coscienza di tanti individui. La morte fisica è un evento inevitabile per ogni essere umano, ma è nello spirito e nei suoi ideali luminosi che dimora la nostra vera natura. Purtroppo, è a quest’ultimo livello che traspare più evidente l’oscuramento e la devastazione. Tuttavia, lo spirito in quanto tale è inteso a sopravvivere sempre. Il paradosso è che la sua luce in questi tempi acquista ancora più vigore. L’aumento del buio nel mondo esteriore è proporzionale alla crescita della luce nel mondo interiore. Questo occorre che lo teniamo bene in mente. La funzione del buio all’esterno è di mettere in evidenza la luce all’interno. Ma per vedere questa luce si tratta di andare dentro, impedendo a tutti i costi che il tuo mondo interiore sia invaso dal buio del mondo esterno. Questa è la priorità della tua vita terrena!
Forse molti operatori di luce saranno presi di mira e messi a tacere in questo mondo, calunniati, perseguitati e sterminati. Alcuni si ritireranno in meditazione e preghiera in luoghi remoti, da soli o insieme ad anime affini, altri si sposteranno in mondi paralleli e alternativi. Probabilmente a un certo punto potresti non leggere o ascoltare più alcuna parola alternativa all’aberrazione di questo mondo. Giunge il momento in cui bisogna lasciare “a Cesare quello che è di Cesare e a Dio quello che è di Dio”. Quando arriva quel momento, ricorda che puoi trovare tutto quello che ti serve dentro di te. E allora ti renderai conto di aver lasciato solo la tua prigione.
PS: Tutte le informazioni fornite in questo sito sono presentate unicamente per stimolare la consapevolezza e le intuizioni del lettore, e non sono intese a sostituire la sua ricerca ed esperienza diretta. I miei scritti non costituiscono l’enunciazione di verità assolute, bensì di punti di vista limitati, che fanno parte di una visione olistica più ampia, o di messaggi strategici intesi a scuotere la coscienza dall’assuefazione a pregiudizi e idee fisse. Questo significa che esprimendo un mio punto di vista riconosco e accetto simultaneamente il suo esatto opposto, così come ogni possibile diversità.
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